Filologa, critica e scrittrice italiana (Milano 1915 - ivi 2002); prof. di storia della lingua italiana dal 1962, prima all'univ. di Lecce, poi a Pavia, dove istituì il Centro di ricerca sulla tradizione manoscritta di autori contemporanei con il relativo Fondo di autografi. Nel 1976 divenne socia dell'Accademia della Crusca. Editrice di testi antichi e attenta studiosa dei problemi linguistici e metodologici connessi a questa attività (cfr. la raccolta di saggi Storia della lingua e storia dei testi, 1989) e di alcuni aspetti della cultura medievale soprattutto con riferimento a Dante (Dante a un nuovo crocevia, 1981; La felicità mentale. Nuove prospettive per Cavalcanti e Dante, 1983), sviluppò parallelamente interessi per la letteratura contemporanea (direzione dell'ed. critica di B. Fenoglio, 1978) e per la critica (Metodi e fantasmi, 1969; I metodi attuali della critica in Italia, con C. Segre, 1970). La C. trapiantò, fra i primi, in Italia i metodi più fruttuosi della ricerca semiologica (Principi della comunicazione letteraria, 1976; Il viaggio testuale, 1978). Fu condirettrice della rivista Strumenti critici, e fondatrice della rivista Autografo (1984). Nel corso della sua carriera ricevette molti riconoscimenti, tra cui il premio Flaiano (1989), il premio Campiello alla carriera (1999) e, sempre nello stesso anno il premio Ministro dei Beni Culturali dall'Accademia dei Lincei. Tra i suoi romanzi: L'ora di tutti (1962), Il ballo dei sapienti (1966), Il canto delle sirene (1989), Cantare nel buio (1991).