Fisico italiano (Firenze 1923 – Roma 2012). Attivo con il PCI sin dal dopoguerra, dopo l’impiego da ingegnere in una fabbrica piemontese è stato professore di Fisica prima all’Università di Catania e poi alla Sapienza di Roma (dal 1957 chiamato da E. Amaldi). Cofondatore de Il manifesto (e per questo radiato dal Partito Comunista nel 1970), pur senza abbandonare la ricerca sulla meccanica quantistica e sui processi stocastici a partire dagli anni Settanta C. ha scritto di storia della scienza e di responsabilità sociale degli scienziati: nel libro collettaneo L’ape e l’architetto (1976) ha criticato la neutralità della scienza, estendendo il principio di relatività al concetto di verità scientifica. Negli ultimi anni si è concentrato su problematiche ambientali e ha sostenuto il ricorso al “principio di precauzione” nelle ricerche sugli OGM. Nel 2007 è stato autore della lettera aperta indirizzata al Rettore della Sapienza, con cui ha chiesto l’annullamento della lectio magistralis di Benedetto XVI (che a suo parere avrebbe offuscato la laicità dell’istituzione universitaria). C. è stato tra i fondatori dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN) e viene annoverato tra i padri dell’ambientalismo scientifico in Italia.