Storico dell'antichità ed epigrafista (Roma 1922 - ivi 1991). Si formò alla scuola di G. De Sanctis, che sostituì poi per molti anni, già prima della morte, nell'insegnamento della storia greca all'università di Roma. Prof. univ. dal 1965, insegnò dapprima storia greca e romana nelle univ. di Palermo e di Bari, quindi epigrafia greca nell'univ. di Napoli e infine (dal 1973) questa stessa disciplina a Roma, svolgendo contemporaneamente attività presso la Scuola archeologica italiana di Atene (docenza di epigrafia e antichità greche e romane dal 1990). Socio corrispondente (1971) e poi effettivo (1981) della Pontificia accademia romana di archeologia, ne fu anche, dal 1983, segretario. Entrato nell'Istituto della Enciclopedia Italiana nel 1947, collaborò a varie Appendici dell'Enciclopedia Italiana, fu redattore per le antichità classiche del Dizionario enciclopedico italiano, fece parte del comitato di coordinamento del Lessico universale italiano, del quale poi diresse un Supplemento (1985-86), e infine (1986-91) fu direttore del Dizionario enciclopedico La Piccola Treccani. Tra le sue opere: Iscrizioni agonistiche greche (1953); Olympionìkai (1957); Ricerche sulle leghe greche (1962); Iscrizioni storiche ellenistiche (2 voll., 1967-76) e la raccolta di saggi Tra epigrafia e storia (1990). Curò inoltre l'edizione delle Inscriptiones Graecae Urbis Romae (4 voll., 1967-90).