Pretore romano (68 a. C.), candidato nel 66 al consolato insieme con Lucio Aurelio Cotta; sconfitti, i due accusarono di broglio elettorale gli avversarî eletti, Publio Autronio Peto e Publio Cornelio Silla, e furono fatti consoli in vece loro (65). Il figlio, omonimo, aiutò il padre nella elezione al consolato, e nella guerra civile parteggiò per Pompeo; nel 49 a. C. ottenne la pretura, ma l'anno dopo cadde prigioniero di Cesare; morì nel 47 in Africa.