Zingarétti, Luca. – Attore italiano (n. Roma 1961). Diplomatosi all'Accademia di arte drammatica di Roma (1984), dopo il debutto con L. Ronconi, con il quale ha continuato a lavorare, è stato diretto in spettacoli importanti da registi quali P. Stein, F. Branciaroli, M. Mattolini. Alla carriera teatrale, mai abbandonata, ha alternato quella cinematografica e televisiva raggiungendo grandissimo successo con il ruolo del commissario Montalbano nella serie di film per la televisione tratti dai romanzi di A. Camilleri. Dotato di notevole carisma e di sicura tecnica recitativa, al cinema ha esordito nel 1984 con una piccola parte nel film Gli occhiali d'oro di G. Montaldo, tratto dal racconto di G. Bassani; ha inoltre recitato in altri film, quali: Tu ridi di P. e V. Taviani (1988), Il branco di M. Risi (1994) Alla luce del sole (2005) e I giorni dell'abbandono (2005) di R. Faenza, Mio fratello è figlio unico di D. Luchetti (2006), Sangue pazzo di M.T. Giordana (2008), Noi credevamo (2010) di M. Martone, Il figlio più piccolo (2010) di P. Avati, La cryptonite nella borsa (2011) di I. Cotroneo. Nel 2012 ha recitato nelle pellicole L'homme qui rit di J.-P. Améris, Astérix et Obélix. Au service de sa majesté (Axterix e i bretoni, 2012) di L. Tirard e Il comandante e la cicogna di S. Soldini, mentre è del 2013 la sua interpretazione nel film Maldamore di A. Longoni, del 2014 quelle in Perez, per la regia di E. De Angelis, e in Les vacances du petit Nicolas (Le vacanze del piccolo Nicolas, 2015) di Tirard, del 2015 inTempo instabile con probabili schiarite di M. Pontecorvo, del 2018 in Il vegetale di G. Nunziante e in La terra dell'abbastanza di D. e F. D'Innocenzo, del 2019 in Tuttapposto di G. Costantino e del 2020 in L'incredibile storia dell'Isola delle Rose di S. Sibilia. Nel 2020 l'attore ha recitato come voce narrante nella pellicola biografica Paolo Conte, Via con me (2020) di G. Verdelli. Oltre alla fortunata serie di Montalbano, tra le fiction per la televisione vanno ricordate: Perlasca (2002), Cefalonia (2005), I 57 giorni (2012), Adriano Olivetti - La forza di un sogno (2013), Il giudice meschino (2014) e Il Re (2022). Negli ultimi anni si è cimentato anche nella regia di spettacoli teatrali: La Sirena da G. Tomasi di Lampedusa, 2011 e The Pride di A.K. Campbell, 2015.