Regista e attore italiano (Susa, Tunisia, 1933 - Milano 2015). Indefesso allestitore di spettacoli prestigiosi, ha diretto il Teatro stabile di Torino (1988-93), il Teatro stabile di Roma (1994-98) e, dal 1999 al 2004, è stato direttore artistico del Piccolo Teatro di Milano. Nelle sue regie teatrali e liriche è stato capace di combinare il gusto neobarocco per il macchinismo con la nudità di una recitazione fortemente antinaturalistica.
Diplomantosi nel 1953 presso l'Accademia d'arte drammatica Silvio D'Amico di Roma, negli anni Cinquanta è stato attore in importanti compagnie. Ha esordito come regista con La buona moglie di Goldoni (1963), cui seguirono I lunatici di Th. Middleton (1966), Misura per misura e Riccardo III di Shakespeare, Il candelaio di Bruno, Fedra di Seneca, e il fortunato Orlando furioso (1968; ed. telev. 1975), esempio di sintesi fra avanguardia e tradizione, nato dalla collab. con E. Sanguineti. Ha quindi messo a punto uno stile di grande efficacia plastica che ha saputo coniugare con l'essenzialità di una recitazione tesa fra l'astrazione e lo straniamento; ricordiamo l'Orestea di Eschilo (1972), Al pappagallo verde di Schnitzler (1978), Ignorabimus di Holz (1986), Mirra di Alfieri (1988), Strano interludio di O'Neill (1989), Gli ultimi giorni dell'umanità di Kraus (1990), Re Lear (1994). Dal 1975 (Valchiria di Wagner) è stato anche innovativo regista lirico (Orfeo e Euridice di Gluck, Fetonte di Jommelli, Lo zar Saltan di Rimskij-Korsakov; Viaggio a Reims di Rossini; L'Europa riconosciuta di Salieri; Falstaff di Verdi; Turandot di Puccini). Nel 1977 ha avviato il Laboratorio sperimentale di Prato. Dopo le esperienze di Torino e di Roma, assunta la direzione artistica del Piccolo Teatro di Milano, ha messo in scena, tra l'altro, La vita è sogno (2000), allestimento del dramma di C. de la Barca, Lolita di V.V. Nabokov (2001), Infinities (2002) di J.D. Barrow, Peccato che fosse puttana (2003) di J. Ford e Il Professor Bernhardi di Schitzler (2005). In occasione delle Olimpiadi invernali di Torino 2006 ha ideato e diretto, in collab. con W. Le Moli, il Progetto Domani, composto di cinque spettacoli che, attraverso il teatro, hanno esplorato temi universali della storia, della politica e della guerra (Troilo e Cressida; Trilogia della guerra; Lo specchio del diavolo; Il silenzio dei comunisti; Biblioetica). Del 2007 è invece il Progetto 'Odissea doppio ritorno', dittico comprendente Itaca di B. Strauss e L'antro delle ninfe da Omero a Porfirio, mentre negli anni successivi ha firmato le regie di La compagnia degli uomini (2010) di E. Bond, La modestia (2011) di R. Spregelburd, Sei personaggi in cerca d'autore (2012) di L. Pirandello, Pornografia di W. Gombrowicz (2013), Danza macabra di A. Strindberg (2014) e Lehman Trilogy (2015) di S. Massini, suo ultimo lavoro. Nel 2019 è stato pubblicato a cura di G. Agosti il testo incompiuto Luca Ronconi. Prove di autobiografia, sorta di diario intimo che ne raccoglie riflessioni, note, citazioni e fotografie, mentre è dell'anno successivo il docufilm In viaggio con Luca, realizzato da G. Capitta e S. Marcelli per la ricorrenza del quinto anniversario della morte, che documenta compiutamente il percorso umano e artistico del regista.