lettura
lettura [Der. del lat. lectura, der. di legere "leggere"] [LSF] La visione e l'interpretazione di qualsiasi oggetto o simbolo venga percepito dai sensi o da uno strumento che li sostituisca. ◆ [ELT] [INF] Operazione di prelievo del contenuto informativo delle celle di memoria in un sistema di acquisizione ed elaborazione di dati: v. memoria: III 769 a. ◆ [MTR] L. di uno strumento di misurazione: rilevazione del valore della grandezza misurata, indicato dallo strumento. Negli strumenti analogici dotati di indice scorrevole su una scala graduata, se l'indice si ferma proprio in corrispondenza di una graduazione, la l. è immediata; altrimenti, la frazione di graduazione viene apprezzata "a stima", cioè a occhio, o, per una migliore approssimazione, mediante appositi dispositivi ausiliari, come il nonio, il micrometro oculare, ecc. e minimizzando l'errore di parallasse; immediata è invece la l. degli strumenti numerici digitali, che indicano direttamente in cifre il valore della grandezza misurata; per gli strumenti a l. diretta o indiretta e per la l. ottica, cioè con indice ottico: v. misure fisiche: IV 47 d sgg.