chimica L. di un solido Operazione di purificazione effettuata trattando un solido, in forma di polvere o microcristallina, con un solvente nel quale sono insolubili solo le impurezze. Il l. di un gas, che trova importanti applicazioni in scala industriale, consiste nel mettere in contatto un gas e un liquido in apposite apparecchiature, al fine di rimuovere dalla corrente gassosa le particelle solide in essa contenute (depolverizzazione), ma sopratutto di assorbire nel liquido uno o più componenti della miscela gassosa (➔ assorbimento).
L. broncoalveolare Tecnica largamente diffusa nella diagnostica della maggior parte delle malattie dell’apparato respiratorio. Si basa sull’inoculazione e la successiva riaspirazione di soluzioni fisiologiche mediante broncoscopia eseguita con broncoscopio a fibre ottiche; consente la raccolta e lo studio di materiali solubili e di cellule presenti nell’ambiente bronchioloalveolare. L’analisi del liquido di l. permette la ricerca e l’individuazione di varie sostanze (proteine, enzimi, immunoglobuline, elettroliti ecc.), nonché l’identificazione della componente cellulare (linfociti, macrofagi, cellule alveolari, cellule neoplastiche): è così possibile delineare vari quadri del liquido di l. broncoalveolare, caratteristici di determinate patologie dell’apparato respiratorio.
Nei trattamenti di materiali sensibili per fotocinematografia (pellicole e lastre), operazione intermedia o finale consistente in un bagno in acqua che ha lo scopo di eliminare dalle emulsioni tutti i composti che ne pregiudicherebbero la conservazione (soprattutto l’iposolfito di sodio utilizzato nel bagno di fissaggio).