(lat. Lara) Ninfa del Lazio, di cui parla Ovidio (Fasti II, 583 seg.); rivelò a Giunone l’amore di Giove per Giuturna, perciò il dio le fece mozzare la lingua e l’affidò a Mercurio che la portasse negli Inferi; Mercurio le fece violenza e nacquero due gemelli, gli dei Lari.
tegolo
tégolo s. m. [der. di tegola; cfr. lat. tegŭlum «tetto, copertura d’un edificio»]. – Variante, soprattutto tosc., di tegola, riferita quasi esclusivam. al tipo di tegola chiamato coppo: stavan giocando, con certe carte sudice e piegate...
EVO
(E.v.o., Evo, evo) Sigla di E(xtra) V(ergine) (d’)O(liva), usato come agg. inv. sempre posposto per indicare quanto è relativo all’olio extravergine d’oliva, e come s. m. inv. per indicare l’olio stesso. ♦ Il ristorante «D'la Picocarda»...