Kumasi
Città del Ghana e capitale del regno Asante. Fondata verso la fine del 17° sec. da Osei Tutu, il fondatore dell’unione asante, K. era sede della corte e di tutte le principali istituzioni del regno. L’area urbana in senso stretto era limitata, con una popolazione permanente di ca. 20 mila persone agli inizi dell’Ottocento, che tuttavia saliva a ca. 100 mila includendo il gran numero di insediamenti rurali che la circondavano, la cui popolazione, a servizio della corte, gravitava costantemente sulla città. Incendiata dagli inglesi nel 1874 (➔ Kofi Karikari; Wolseley, sir Garnet), K. fu poi da loro occupata nel 1896 e nel 1900 fu teatro di una rivolta nazionale (➔ Yaa Asantewaa). Il grandioso palazzo e gli edifici in caratteristica architettura in terra, decorati con motivi a rilievo sono scomparsi; la residenza dell’asantehene fu riedificata dopo il 1924 nel quartiere di Manhyia e segna oggi un centro focale di K. e dell’identità asante. Seconda metropoli del Ghana e in grande espansione urbana, è un importante snodo di traffici e centro culturale. Celebre il gigantesco mercato.