Fisico svedese (Lund 1918 - Ängelholm 2007), figlio di Karl Manne, dal 1954 prof. presso l'univ. di Uppsala. Per il suo determinante contributo allo sviluppo della spettroscopia elettronica ad alta risoluzione, nel 1981 gli è stato conferito il premio Nobel per la fisica (insieme con N. Bloembergen e A. Schawlow). Nel 1957, infatti, S. riuscì per primo a ottenere spettri di elettroni atomici emessi per bombardamento con raggi X; la tecnica (ESCA, electron spectroscopy for chemical analysis), divenuta rapidamente una procedura standard di analisi della materia, permette in particolare lo studio delle energie dei legami chimici, nonché delle alterazioni energetiche dovute al formarsi delle molecole dagli atomi.