Critico e storico della letteratura (Belgrado 1877 - ivi 1914), prof. nell'univ. di Belgrado. Influenzato da S. Marković, derivò da lui l'idea di una letteratura al servizio del progresso, fedele espressione della vita del popolo. Le sue monografie (Jakov Ignjatović, 1901; Omladina i njena književnost "La Giovane Serbia e la sua letteratura", 1906; Srpska književnost u XVIII veku "La letteratura serba nel sec. 18º", 1909) e la Istorija nove srpske književnosti ("Storia della letteratura serba moderna", 1914) si distinguono per l'erudizione, l'acume critico e la vivacità delle ricostruzioni storiche. Importante la sua attività di critico militante, testimoniata in Pisci i knjige ("Scrittori e libri", 9 voll., 1907-26).