Scrittore serbo (Szentendre, Budapest, 1824 - Novi Sad 1889). Per la sua partecipazione alla rivoluzione ungherese del 1848 dovette abbandonare l'Ungheria, pur conservando sempre una spiccata simpatia per gli Ungheresi. I suoi romanzi e racconti (Trideset godina iz života M. Narandžića "Trent'anni di vita di M. N.", 1860-63; Vasa Rešpekt, 1875; Večiti mladoženja "L'eterno fidanzato", 1878) ritraggono di preferenza le condizioni sociali dei Serbi del Banato.