Storico inglese dell'architettura (Darlington 1904 - Londra 1992). Attivo a Londra prima come architetto, fu poi vicedirettore (1941-45) del National buildings record, da lui istituito, curatore del John Soane's Museum (1945-84) e della National portrait gallery (1966-73). Insegnò nelle univ. di Oxford, Cambridge e Hull. Influenzato dai metodi degli storici dell'arte tedeschi rifugiati in Gran Bretagna dal 1933, inaugurò una storia dell'architettura intimamente correlata alla prassi architettonica. Dopo la prima opera, John Nash: architect to King George IV (1935), ha pubblicato, tra l'altro: Georgian London (1945), che esamina il contesto dell'architettura georgiana in rapporto all'economia, alla committenza, ai regolamenti edilizi; la raccolta Heavenly mansions and other essays on architecture (1949); il fondamentale Architecture in Britain 1530-1830 (1953; pubblicato nella serie The Pelican history of art, con numerose ed. successive riviste e ampliate); The classical language of architecture (1964; trad. it. 1970); Inigo Jones (1966; trad. it. 1973; nuova ed. ampliata 2000); The architecture of Victorian London (1976); The architecture of the eighteenth century (1986; trad. it. 1990); The unromantic castle (1990).