Chimico tedesco (Bug bei Hof 1780 - Jena 1849); prof. (1810) a Jena. Notevoli furono i suoi lavori in chimica quantitativa: stabilì i pesi equivalenti di molti elementi (zinco, manganese, nichel, ecc.) e fu tra i precursori dell'uso dei metodi elettrogravimetrici nelle determinazioni analitiche. Gli studî analitici su molti elementi lo portarono alla formulazione della legge delle triadi, uno dei primi tentativi moderni di classificazione chimica, secondo la quale gli elementi chimicamente simili sono raggruppati in gruppi di 3 (per es., zolfo, selenio, tellurio) e il peso equivalente di uno dei tre risulta uguale alla media aritmetica degli altri due. Fu attivo anche nel campo della chimica organica in cui scoprì la composizione dell'acido ossalico e isolò il furfurolo. Compì importanti studî pionieristici di catalisi chimica; in partic. le ricerche sull'azione catalitica del platino nelle reazioni tra gas lo portarono, tra l'altro, alla ideazione della lampada di D. Fu autorevole e battagliero fautore dell'insegnamento della chimica sperimentale.