Scrittrice britannica (n. Manchester 1959). Autrice di romanzi, ha incentrato spesso i suoi racconti su storie sentimentali che fanno da sfondo alle sue riflessioni sull'amore e su alcuni aspetti della natura umana.
Cresciuta in una famiglia rigidamente evangelica, se ne è allontanata precocemente per esercitare i mestieri più vari, tra cui quello di lettrice di lingua inglese all'univ. di Oxford. Successivamente ha lavorato in teatro e ha scritto il suo romanzo d'esordio,Oranges are not the only fruit (1985; trad. it. 1994), da cui nel 1990 è stata tratta una fortunata serie televisiva: è un testo irriverente e trasgressivo, in cui echi di problematiche autobiografiche (conflitti familiari, interrogativi sulla religione e sull'identità sessuale) si uniscono a favole e a digressioni riflessive. Il suo secondo romanzo, Boating for beginners (1985), una parodia della storia di Noè, rivela un gusto per la commistione di generi letterari che sarà confermato in The passion (1987; trad. it. 1989), divertente pastiche storico-sentimentale, e in Sexing the cherry (1989; trad. it. 1999), una fantasia stravagante che mescola romanzo storico e farsa gotica, fondendo voci narranti maschili e femminili. Nel romanzo Written on the body (1992; trad. it. 1993) si ripropone una radicale interrogazione sul corpo fisico e metafisico, sull'amore e sull'identità di genere, mentre Art and lies: a piece for three voices and a bawd (1994; trad. it. 1996) inscena un surreale incontro-scontro teorico tra G. F. Händel, P. Picasso e Saffo. Fra le opere successive: il saggio critico Art objects: essays on ecstasy and effrontery (1995), in cui W. espone le sue teorie sull'arte, rivelando l'influenza di V. Woolf e G. Stein; la raccolta di racconti The world and other places (1998; trad. it. 2000); i romanzi Gut symmetries (1997; trad. it. 1998), storia di un triangolo bisessuale tra fisici e poeti su un transatlantico, e The PowerBook (2000; trad. it. 2003; nel 2002 ne ha tratto un adattamento teatrale). Ha poi pubblicato il romanzo Lighthousekeeping (2004) e, destinati ad un pubblico giovane, The king of Capri (2003; trad. it. 2003) e Tanglewreck (2006), mentre in The stone gods (2007) affronta in chiave fantascientifica i temi dell'amore e dell'apparentemente insopprimibile vocazione umana all'autodistruzione. Tra i suoi ultimi lavori: The lion, the unicorn and me: the donkey's Christmas story (2009); The battle of the sun (2010); Why be happy when you could be normal? (2011; trad. it. 2012); The daylight gate (2012); The gap of time (2015); Christmas days: 12 stories and 12 feasts for 12 days (2016; trad. it. 2017); Courage calls to courage everywhere (2018); Frankissstein: a love story (2019; trad. it. 2019).