Scrittore ed editore francese (Saint-Flour, Alvernia, 1800 - Parigi 1875). Sacerdote nel 1824, ideò un grandioso programma editoriale: pubblicare in grandi collezioni i testi della tradizione cattolica. Per attuare un simile programma, fondò a Parigi gli Ateliers catholiques, il più grande complesso tipografico di Francia; uscì così tra il 1838 e il 1840 lo Scripturae sacrae cursus completus (25 voll., più 3), raccolta di classici commenti scritturali con note, dissertazioni, ecc.; seguì il Theologiae cursus completus (25 voll., 1840-45) in cui sono sistematicamente raccolte opere teologiche, quasi tutte dei secc. 16º-19º; poi i 18 voll. di Démonstrations évangéliques des plus célèbres défenseurs du christianisme (1842 e segg.). La Collection intégrale et universelle des orateurs sacres (1a serie 66 voll., 2a serie 33 voll., 1844-66) è fondamentale per la storia della predicazione in Francia tra il 16º e il 19º sec. Contemporaneamente uscirono le grandi enciclopedie: Première encyclopédie théologique (52 voll., 1844-52); Nouvelle encyclopédie théologique (53 voll., 1851-59) e negli stessi anni Troisième et dernière encyclopédie théologique (66 voll., 1855-66). Ma l'opera cui soprattutto è legato il nome di M. è il poderoso Patrologiae cursus completus, diviso in due serie, greca e latina (quest'opera ebbe un gran numero di dotti collaboratori, tra cui J.-B.-F. Pitra); la latina, in 217 tomi (218 voll. più gli indici, 1844-55), va dal 2º sec. a Innocenzo III; la greca, con testo originale e trad. lat. in 161 tomi (166 voll., 1857-66), da s. Barnaba al Concilio di Firenze (un ottimo indice fu più tardi curato da F. Cavallera, 1912; nel 1856-67 uscirono in 85 voll. le stesse opere in sola trad. lat.): raccolta sterminata di materiale, per quanto non condotta con intenti critici (M. infatti riproduceva sempre precedenti edizioni, solo di rado collazionate con manoscritti), è, nel suo insieme, strumento ancor oggi fondamentale di studio, anzi, per molti autori e periodi, l'unico solido sussidio.