Biologo (Kelba, Estonia, 1864 - Capri 1944). Dal 1925 prof. onorario dell'univ. di Amburgo, ove fu direttore dell'acquario e dell'Institut für Umweltforschung. Si è dedicato allo studio dei rapporti fra gli organismi e l'ambiente (Umwelt), quest'ultimo distinto in "ambiente percettivo" (Merkwelt), cioè quale è percepito dall'organismo, e "ambiente effettuale" (Wirkwelt), come insieme delle modificazioni prodotte sull'ambiente stesso dall'azione dell'organismo. Questi due aspetti dell'ambiente si integrano in cicli funzionali di comportamento secondo una concezione ripresa in seguito dall'etologia. Sostenitore del vitalismo, ha dato a questa dottrina notevoli contributi. Opere principali: Umwelt und Innenwelt der Tiere (1909-21); Theoretische Biologie (1920-28); Streifzüge durch die Umwelten von Tieren und Menschen (in collab. con G. Kriszat, 1934;trad. it. I mondi invisibili, 1936).