Esagerazione del tono del tessuto muscolare, sia striato (muscoli scheletrici), sia liscio (tuniche muscolari del tubo gastroenterico, dell’utero, delle arterie ecc.); è detta anche ipertonicità o ipertono.
Per la muscolatura striata si hanno due tipi fondamentali d’i.: per lesione delle vie nervose piramidali oppure del sistema extrapiramidale. Il primo caso è caratterizzato da contrattura muscolare con resistenza ai movimenti passivi (progressivamente crescente man mano che il movimento viene impresso, ma che alla fine di questo cede all’improvviso), aumento dei riflessi tendinei, diminuzione della forza muscolare ecc. Nell’i. extrapiramidale, viceversa, la resistenza ai movimenti passivi si mantiene uniforme (ma cessa durante il sonno), il muscolo disteso conserva il grado di distensione che gli è stato impresso, non vi è aumento dei riflessi tendinei, né diminuzione della forza muscolare. Tale forma d’i. è caratteristica del morbo di Parkinson.
Per l’i. neurovegetativa, simpatica, vagale ➔ distonia.