Uomo politico romeno (n. Topoloveni 1883 - m. in carcere in data imprecisata). Nel 1918 fondò il Partito contadino, che si fuse nel 1926 col Partito nazionale romeno della Transilvania di Iuliu Maniu, formando con esso il grande Partito nazionale contadino, del quale fu presidente dal 1933 al 1937. Ministro dell'Agricoltura (1919-20), le leggi di riforma agraria da lui proposte, fieramente avversate dalla destra, causarono la caduta del gabinetto presieduto da A. Vaida-Voevod. Nuovamente ministro dell'Agricoltura (1928-30), poi dell'Interno (1930-31); durante la guerra, alla quale tuttavia partecipò da volontario, avversò il regime Antonescu (1940-44), e dopo l'entrata delle truppe sovietiche in Romania cercò di resistere all'ingerenza russa e alla conquista del potere da parte dei comunisti. Coin volto nel processo Maniu, nel novembre 1947 fu condannato alla reclusione perpetua per alto tradimento.