interdipendènze strutturali e settoriali, anàlisi delle (ingl. input-output analysis) Metodo statistico-matematico che analizza le interrelazioni esistenti tra i diversi settori di un sistema economico.
Fu l'economista russo-statunitense W. Leontief che ideò questo nuovo schema di contabilità nazionale, tentando di rendere concretamente applicabile la teoria dell'equilibrio economico generale di L. Walras, approfondendo il concetto di i. tra i settori produttivi, per cui ciascuno di essi è insieme acquirente e venditore di beni. Leontief rappresentò tali relazioni mediante una tabella a doppia entrata, in cui si leggevano, per ogni riga, le quantità di merce venduta (da ogni settore agli altri) e, per colonna, le quantità di beni assorbite. Egli elaborò quindi tali tavole anche in termini di valore, cioè moltiplicando le quantità fisiche per i rispettivi prezzi, e incluse, oltre la parte interindustriale, anche il settore finale, che presta i propri servizî lavorativi agli altri settori ed è acquirente della produzione finale. Ne ricavò pertanto quella che è ormai divenuta la relazione fondamentale per tutta la moderna contabilità nazionale, e cioè l'uguaglianza tra il valore complessivo della produzione (che è anche pari alla spesa del settore finale) e il valore aggiunto realizzato dal sistema economico (il reddito nazionale).
Il modello di Leontief fu applicato alla struttura del sistema economico statunitense nel 1928-39 e poi ufficialmente adottato dal governo; in seguito si è largamente diffuso permettendo di affrontare alcuni problemi connessi alla programmazione. Il modello delle i. settoriali ha consentito inoltre di risolvere il problema della coerenza del piano nelle economie pianificate e ha rappresentato un perfezionamento del metodo dei "bilanci materiali" sviluppato in URSS già negli anni Venti. Tale modello presuppone però una rilevazione statistica assai sviluppata e perfetta e la sua pratica utilizzazione dipende dal fatto che in ciascun settore restino costanti i rapporti tra l'impiego di ogni fattore produttivo e il livello di produzione, ossia i "coefficienti tecnici", che descrivono la particolare struttura tecnologica del sistema. Nonostante queste caratteristiche, che limitano l'utilizzo pratico del modello solo ad alcune delle sue potenziali applicazioni, tavole di i. settoriali vengono elaborate da molti paesi, tra cui l'Italia, che si è conformata al sistema unificato costruito e proposto dalla CEE. Tale schema teorico, infine, è adattabile allo studio delle i. tra le varie regioni del territorio nazionale o tra le varie unità tecniche di grandi complessi industriali ed è particolarmente utile per programmare lo sviluppo economico delle aree depresse o l'espansione di determinati settori.