Gregorio Papareschi, nobile romano (m. 1143). Creato cardinale da Pasquale II, ebbe parte notevole nella stipula del concordato di Worms. Morto Onorio II, fu eletto pontefice (1130) dal partito dei Frangipane, ma gli si contrappose Pietro Pierleoni, col nome di Anacleto II, per cui dovette fuggire a Pisa e poi in Francia. Sostenuto da s. Bernardo, I. fu riconosciuto papa legittimo dall'Impero, dalla Francia, dall'Inghilterra, mentre Anacleto II, che conservava il possesso di S. Pietro, aveva l'appoggio di Ruggero di Sicilia, da lui riconosciuto re, proprio nello stesso anno 1130. Morto Anacleto (1138), Innocenzo poté celebrare l'anno seguente un solenne concilio in Laterano scomunicando Ruggero; ma vinto da lui in battaglia a Mignano e fatto prigioniero, lo dovette riconoscere re. Rientrato a Roma, si trovò coinvolto nelle lotte cittadine tra Roma e Tivoli, che determinarono, per reazione alla conciliante condotta papale, la rivolta dei Romani, fautori di una politica espansionistica dell'autonomo comune romano.