Sigla di International maritime satellite organization che, nelle telecomunicazioni, indica un consorzio internazionale, con base operativa a Londra, cui partecipano molte decine di operatori, costituito inizialmente con lo scopo di fornire servizi di trasmissione di voce e dati ai mezzi nautici in qualunque punto del globo. Il servizio è stato successivamente esteso a utenti mobili sulla superficie terrestre o in volo. A tale scopo è stata costituita una rete di satelliti INMARSAT, comprendente quattro satelliti in orbita geosincrona (più due di scorta), capaci di assicurare la copertura totale della superficie terrestre, con esclusione delle estreme regioni polari. Dopo le prime sperimentazioni del sistema (anni Sessanta e Settanta) e la fondazione del consorzio (1979), all'inizio degli anni Novanta i servizi INMARSAT sono divenuti commerciali. Contemporaneamente sono stati messi a punto vari standard di trasmissione, impiegabili per connettere utenti delle reti telefoniche fisse a utenti mobili o remoti, dotati degli idonei terminali. Fra gli altri, il primo standard utilizzato (INMARSAT-A), di tipo analogico, permette trasmissioni in fonia e dati bidirezionali fino a 9,6 kbit/s (per impieghi su mezzi mobili di considerevoli dimensioni), mentre il successivo INMARSAT-M è completamente digitale e permette trasmissioni in PCM con elevate caratteristiche di trasportabilità. In partic., in quest'ultimo caso, il terminale è alloggiato in una valigetta ventiquattrore, che ospita anche l'antenna. Tale tipo di servizio è particolarmente indicato in quelle operazioni che necessitano di una rapida instaurazione delle comunicazioni in fonia, per es., a seguito di eventi eccezionali o per implementare postazioni telefoniche in aree non servite dalla rete fissa. Nel 1999 il consorzio è stata la prima organizzazione intergovernativa a divenire una compagnia privata. Nel 2005 è stato quotato alla Borsa di Londra. La rete attuale è costituita da dieci satelliti che operano in orbita geostazionaria controllati dalla sede principale londinese.