Sigla dell’Istituto Mobiliare Italiano, ente di diritto pubblico con personalità giuridica propria e gestione autonoma, con sede in Roma, costituito con r.d.l. 1398/13 novembre 1931 per promuovere la ricapitalizzazione dell’industria italiana attraverso finanziamenti a medio-lungo termine e l’assunzione di partecipazioni azionarie. Nel secondo dopoguerra gestì i fondi statunitensi del Piano Marshall e rivestì un ruolo centrale nello sviluppo della struttura industriale italiana. In seguito svolse attività di finanziamento di grandi progetti industriali, di promozione della piccola e media impresa, di sostegno alle esportazioni e di promozione nello sviluppo economico del Mezzogiorno, divenendo il più importante istituto di credito a medio e lungo termine operante in Italia.
L’IMI fu trasformato in S.p.A. con d. legisl. 356/20 novembre 1990, in seguito al quale la proprietà risultò suddivisa fra il ministero del Tesoro, i maggiori istituti di assicurazione e bancari del paese, investitori istituzionali esteri e risparmiatori privati. Il processo di privatizzazione, avviato nel 1996, si concluse nel 1998, quando in seguito alla fusione dell’IMI stesso con l’Istituto bancario San Paolo di Torino, si costituì il gruppo Sanpaolo IMI (➔ Intesa Sanpaolo).