Grant, Hugh

Attore cinematografico inglese (n. Londra 1960). Laureato in letteratura inglese alla Oxford University, ancora studente esordì in teatro. Nel 1987 fu scelto da J. Ivory per il film Maurice e la sua interpretazione fu premiata con la Coppa Volpi alla Mostra di Venezia. Ricoperti ruoli secondari in Bitter moon (1992) di R. Polanski e The remains of the day (1993) di Ivory, G. è giunto alla notorietà internazionale con Four weddings and a funeral (1994), vincendo il Golden Globe (1995), e con le successive commedie sentimentali: Notting Hill (1999); About a boy (2002); Twice weeks notice (2002); Love actually (2003). Attore raffinato, si è cimentato in ruoli e con registi molto diversi (Sense and sensibility, 1995, di A. Lee; Extreme measures, 1996, di M. Apted; Small time crooks, 2000, di W. Allen; Bridget Jones's diary, 2001). Tra le sue interpretazioni più recenti: Bridget Jones: The edge of reason (2004; Che pasticcio, Bridget Jones!, 2005); Travaux, on sait quand ça commence... (2005; Travaux - Lavori in casa, 2006); American Dreamz (2006); Music and lyrics (2007; Scrivimi una canzone); Did you hear about the Morgans? (2009); The Rewrite (Professore per amore, 2014); The man from U.N.C.L.E. (Operazione U.N.C.L.E., 2015); Florence Foster Jenkins (2016); Paddington 2 (2017); The Gentlemen (2019); la serie televisiva The undoing (2020). Nel 2012 ha prestato la sua voce per la pellicola di animazione The Pirates! Band of misfits.