Generale tedesco (Kulm 1888 - Schwangau, Baviera, 1954). Nel 1938 fu nominato comandante di truppe corazzate, per essere stato in Germania il più noto studioso e divulgatore della nuova tattica dei carri, da lui concepiti come arma del tutto autonoma. Si segnalò nella campagna di Francia per le operazioni di sfondamento a Sedan; comandante di armata corazzata, prese parte alla campagna di Russia e alla battaglia di Mosca. In seguito a contrasto con Hitler, fu esonerato dal comando attivo di guerra. Rientrato in Germania, fallito il colpo di stato del 20 luglio 1944, fu posto da Hitler a capo dello S. M. dell'esercito, carica che ricoprì sino al 28 marzo 1945, allorché fu nuovamente esonerato. Catturato dagli Alleati, fu tenuto prigioniero fino al 1950. Liberato, pubblicò un libro di critica alla politica tedesca degli Alleati, Erinnerungen eines Soldaten (1951), e Kann Westeuropa verteidigt werden? (1951).