Biochimico (Hildesheim 1900 - Oxford 1981). Svolse la sua attività dapprima in patria, nel Kaiser-Wilhelm-Institut für Biologie di Berlino-Dahlem e poi, emigrato in seguito alle discriminazioni razziali, in Inghilterra, inizialmente a Cambridge e infine a Sheffield, dove ottenne la cattedra di biochimica. Nel 1953 gli fu conferito (assieme a F. A. Lipmann) il premio Nobel per la fisiologia o la medicina, per la scoperta del ciclo dell'acido citrico. Socio straniero dei Lincei (1951). Ha compiuto studî sulla deamminazione degli amminoacidi, sull'origine dell'urea e della glutammina; il cosiddetto ciclo dell'acido citrico o ciclo degli acidi tricarbossilici o più semplicemente ciclo di K., da lui scoperto, è il complesso ciclico delle trasformazioni biochimiche cui va incontro, all'interno dei mitocondrî, l'acido piruvico prodotto nel citoplasma durante la glicolisi. L'importanza fondamentale di questo ciclo nel metabolismo energetico cellulare è quella di fornire gli equivalenti riducenti necessarî per la sintesi di ATP attraverso la fosforilazione ossidativa.