Romanziere turco (İstanbul 1866 - ivi 1945). Tra i principali rappresentanti della scuola sorta intorno alla rivista Servet-i Fünūn ("Il patrimonio delle scienze"), che dal 1895 segnò una grande rivoluzione poetica fondata sull'ispirazione del simbolismo e del naturalismo francesi. U. infatti fu un profondo conoscitore della lingua francese, ma anche dell'inglese, dell'italiano, dell'arabo e del persiano. Le sue numerose opere sono famose per uno stile e una tecnica perfetti (Mensur Şiirler "Poesia in prosa", 1891; Mavı ve Siyah "Azzurro e nero", 1897; Bir Yazın tarihi "Storia di un'estate", 1900; Kadın pençesi "Artiglio di donna", 1939). Espresse inoltre con grande maestria i suoi ricordi d'infanzia e il dolore per la morte del figlio (Kırk yıl "Quarant'anni", 1936).