Località dell’isola di Malta, a 4 km dalla Valletta. Gli scavi hanno portato alla luce un ipogeo eneolitico (ca. 2450 a.C.), che si compone di varie caverne, disposte in 3 piani e collegate mediante ingressi e scale. Le particolarità architettoniche sono identiche a quelle dei templi all’aperto di Malta; le volte degli ambienti sono spesso decorate con vari motivi architettonici e con fasce a spirale, dipinte di rosso. Dall’ipogeo provengono alcune statuette di terracotta e di calcare, la cosiddetta Venere dormiente di Malta e un’enorme quantità di ceramica e industria litica. Vi sono stati scoperti i resti di alcune migliaia di individui, ma il luogo doveva essere anche sede di culto.