Famiglia di liutai attivi a Cremona dalla metà del sec. 17º alla metà del 18º. Il fondatore, Andrea (Cremona 1626 circa - ivi 1698), studiò con N. Amati e lavorò dal 1650 al 1695, seguendo talvolta anche le orme dello Stradivari. Dei suoi figli, Pietro (Cremona 1655 - Mantova 1720) ebbe bottega a Cremona fino al 1700 circa, in seguito a Mantova, e produsse strumenti pregevolissimi; Giuseppe Giovanni Battista (Cremona 1666 - ivi 1735 circa) lavorò tra il 1695 e il 1734, superando il padre nella potenza di suono, e imitando in parte lo Stradivari e il cugino Giuseppe (Cremona 1698 - ivi 1744), detto del Gesù perché al suo nome sui cartellini faceva sempre seguire la sigla IHS. Quest'ultimo, attivo, sempre in patria, fin dopo il 1742, fu forse allievo di Giuseppe Giovanni Battista, certamente non dello Stradivari. Con lui la famiglia G. tocca il vertice della gloria: gli strumenti possono infatti rivaleggiare con quelli dello Stradivari. In confronto con gli Stradivari, i G. del Gesù (i violini sono pochi, una cinquantina in tutto) hanno impronta meno dolce, ma rivelano una continua e fortunata ricerca di suono poderoso. I migliori sono quelli dell'ultimo periodo (dal 1740 circa), cui appartiene, tra gli altri, il violino usato da N. Paganini dal 1820 (conservato a Genova).