Nell’uso comune, colore che dà all’occhio sensazioni intermedie fra il bianco e il nero, più o meno accentuate. In termini più precisi, è il colore di un corpo trasparente od opaco dotato di un potere assorbente minore dell’unità e non selettivo, di modo che la luce che attraversa il corpo, o è da questo diffusa, risulta della stessa composizione di quella incidente ma da questa differisce per una minore intensità.
editoria Letteratura g. L’insieme delle pubblicazioni a carattere scientifico e tecnico (preprint, atti di congressi, riviste aziendali ecc.) diffuse in forma non convenzionale al di fuori dei normali circuiti di vendita e rivolte a un pubblico ristretto, quindi di difficile reperimento e catalogazione.
medicina Sostanza g. Il tessuto nervoso che contiene i neuroni, così detto per il colore determinato dai pigmenti presenti nei corpi cellulari (e distinto dalla sostanza bianca, ricca di fibre mieliniche).