Industriale italiano (Milano 1905 - ivi 1991). Nel 1950 entrò nel gruppo IRI come consigliere e vicedirettore della Società idroelettrica piemontese e come consigliere di altre società del gruppo. Nel 1951, sempre nel gruppo IRI, assunse la carica di direttore generale della Finmeccanica e al tempo stesso varie vicepresidenze (Alfa Romeo, Ansaldo, Navalmeccanica, Cantieri Riuniti dell'Adriatico e altre). Successivamente è stato presidente della Lanerossi (1956-60), dell'Alfa Romeo (1960-74), della Necchi (1974-77) e della Mondadori Editore S.p.A. (1977-83). Cavaliere del lavoro (1967).