Regista e sceneggiatore cinematografico italiano (Parma 1947 - Diso, Lecce, 2012), figlio del poeta Attilio e fratello del regista Bernardo. Si è inizialmente interessato di pittura, successivamente ha collaborato alla sceneggiatura di Novecento (Atto primo e secondo) nel 1976, e ha diretto il suo primo film come regista, Berlinguer ti voglio bene, nel 1977. È stato poi autore di Oggetti smarriti (1980), in cui ha manifestato la predilezione per un cinema surreale e grottesco. Dopo la felice parentesi di Segreti segreti (1984), un asciutto e incisivo film sul terrorismo, ha realizzato Tuttobenigni (1986, antologia delle esibizioni riprese dal vivo di R. Benigni), I cammelli (1988), Strana la vita (1988), Amori in corso (1989), un episodio del film collettivo La domenica specialmente (1991), Troppo sole (1994) e Il dolce rumore della vita (1999), opere antinarrative, dalle atmosfere evocative, spesso arricchite da una sottile vena di assurdo. Tra le sue opere successive: L'amore probabilmente (2001); Luparella (2002); Pasolini prossimo nostro (2006); il documentario La rabbia di Pasolini (2008), di cui è stato anche produttore. Nel 2010 è tornato alla regia teatrale con la pièce L’ingegner Gadda va alla guerra o della tragica istoria di Amleto Pirobutirro, che gli è valsa il Premio Ubu per il migliore spettacolo originale, e che nel 2012 è stata pubblicata in Gadda e Pasolini – Antibiografia di una nazione insieme allo spettacolo ‘Na specie de cadavere lunghissimo, dedicato alle ultime ore di vita di Pasolini. Nel 2011 ha pubblicato l'autobiografico Cosedadire. Scritti, interventi, ritratti, percorso di memorie della sua esistenza.