Critico letterario italiano (n. Roma 1943). Si è dedicato a studi sul teatro e sul Rinascimento, sulla teoria della letteratura e sulla produzione letteraria contemporanea. Ha insegnato in varie università (Padova, Roma, Cosenza); dal 1982 è professore ordinario di letteratura italiana all'Università di Roma "La Sapienza"; collabora alle pagine culturali de L'Unità e del Corriere della sera.
Parte dei suoi studi rivolti al teatro e alla cultura del Rinascimento sono confluiti nei volumi Mutazione e riscontro nel teatro di Machiavelli e altri saggi sulla commedia del Cinquecento (1972), Le voci dell'istrione: Pietro Aretino e la dissoluzione del teatro (1977), Il testo e la scena: saggi sul teatro del Cinquecento (1980), e nelle antologie La locuzione artificiosa: teoria ed esperienza della lirica a Napoli nell'età del manierismo (in collab. con A. Quondam, 1973) e Poesia italiana del Cinquecento (1978). Ha pubblicato saggi sul comico (Il comico nelle teorie contemporanee, 1974) e una Storia della letteratura italiana (4 voll., 1991) che ha suscitato particolare interesse per alcuni giudizi contenuti nel volume dedicato al Novecento, in contrasto con le posizioni critiche allora dominanti. Una sintesi della sua prospettiva insieme teorica e militante è data dal volume Dopo la fine: sulla condizione postuma della letteratura (1996). Accanto a scritti di carattere politico-culturale (Lettere a Belfagor di Giammatteo del Brica, 1994; La scuola sospesa: istruzione, cultura e illusioni della riforma, 1997; La scena intellettuale: tipi italiani, 1998; Dizionarietto di Robic. Centouno parole per l'altro millennio, 2000), si ricordano anche la raccolta di saggi sulla letteratura contemporanea Passioni del Novecento (1999). Tra le sue pubblicazioni più recenti vanno inoltre segnalati i saggi: I confini della critica (2005), in cui sostiene la necessità di un'apertura ad altre discipline; La passion dominante. Perché la letteratura e Prima lezione di letteratura italiana, editi entrambi nel 2009; Scritture a perdere. La letteratura negli anni zero (2010), acuta denuncia della deriva della narrativa italiana contemporanea; Gli ultimi poeti. Giovanni Giudici e Andrea Zanzotto (2013); La scuola impossibile (2015); entrambi del 2019, La solitudine del critico. Leggere, riflettere, resistere e L'Italia di Dante. Viaggio nel paese della Commedia, premio Viareggio-Rèpaci 2020 per la saggistica.