Geografo italiano (Bobbio Pellice 1885 - Trieste 1967), prof. di geografia economica nell'univ. di Trieste (1927-55). Si occupò dapprima della vita pastorale e dell'insediamento nelle Alpi Occidentali (Ricerche antropogeografiche sulla Val Pellice, 1918) e di geografia urbana (Le cadre géographique de Bologna - Notes de géographie urbaine, 1926). Successivamente si interessò soprattutto di geografia politica (Lineamenti di geografia politica. I confini, 1931, in collab. con Ernesto Massi, con il quale diede vita a una scuola italiana e a una rivista di geopolitica pubblicata dal 1939 al 1942), nonché di problemi relativi a Trieste (Il porto di Trieste, 1941; Trieste e i suoi problemi: situazione, tendenze, prospettive, 1952) e, in genere, al bacino dell'Adriatico e alla sezione orientale del bacino dell'intero Mediterraneo.