Scultore spagnolo (m. 1505 circa). Con ogni probabilità di origine e formazione fiamminga, S. si stabilì a Burgos dal 1475: lasciò opere che, segnate da raffinata resa dei materiali e da complesse cornici compositive, mostrano una particolare attenzione per la figura umana. Tra i suoi retablos lignei, oltre a quello della cappella di S. Anna (1486-92) nella cattedrale di Burgos, particolarmente significativo è quello dell'altare maggiore della chiesa della certosa di Miraflores (1496-99), dove si trovano anche le sue opere in alabastro: la complessa tomba doppia di Giovanni II e Isabella del Portogallo e quella parietale dell'infante Alfonso (1489-93). Al 1500-05 risale l'ultimo capolavoro di S., il monumento a Juan de Padilla (Burgos, Museo municipale; dal monastero di Fresdeval).