Fotografo italiano (n. S. Margherita Ligure 1930). Celebre in campo internazionale, è autore di numerosi libri nei settori del reportage, indagine ambientale e architettura di paesaggio: Venise des saisons (1965), Morire di classe (1969), L'occhio come mestiere (1970), Il "Mondo" di Mario Pannunzio (1985). Predilige immagini in bianco e nero dai toni decisi, spesso riprese con obiettivi grandangolari che relegano in secondo piano la figura umana, frutto di un'attenta e meditata ricerca interpretativa nell'inquadratura e nella composizione. Nel 1990 ha pubblicato Gianni Berengo Gardin fotografo, grande libro antologico. Tra le sue opere Gli anni di Venezia (1994), Pompei (1998), Italiani (1999), Terre di risaia (2001), Italiane (2006). Nel 2014 è stato pubblicato a cura di B. Carbone il volume Il libro dei libri, in cui è raccolta l'intera produzione editoriale del fotografo italiano, mentre è del 2020 il testo autobiografico In parole povere. Un'autobiografia per immagini.