Congregazioni di religiosi, inizialmente chiamati Eremiti di s. Girolamo, che seguono la regola di s. Agostino, con aggiunte di norme ascetiche desunte dagli scritti di s. Girolamo. Ne fanno parte diversi ordini.
Eremiti di s. Girolamo della congregazione di Fiesole Istituiti nel 1360 dal conte Carlo Guidi di Montegranelli, sacerdote terziario francescano, e soppressi da Clemente IX (1668). Eremiti spagnoli di s. Girolamo Fondati da terziari francescani, discepoli di Tommasuccio da Siena, stabilitisi in Spagna, riconosciuti da Gregorio XI (1374) e raggruppati sotto la giurisdizione del monastero centrale di S. Bartolomeo di Lupiana, nella diocesi di Toledo. Alla vita contemplativa aggiunsero il ministero sacerdotale e l’attività culturale; il cardinale Ximenes li inviò missionari fra gli Indios di Haiti. La soppressione statale del 1815 chiuse 33 monasteri e disperse 900 monaci. Ritornarono nel 1927 a Parral (Segovia). Il ramo femminile fu istituito nel monastero di S. Paolo a Toledo da María Garcías (1375).
Da una riforma della congregazione precedente nel 1424 sorsero, a opera di Lope di Olmedo del monastero di Guadalupe, i Girolamiti dell’Osservanza (o di Lombardia), che adottarono statuti particolarmente severi (quaresima di s. Girolamo dal 30 settembre a Pasqua ecc.).