In botanica, ritorno alla vita attiva di organismi o di organi prima quiescenti; si riferisce in particolare ai semi e alle spore, in minor misura ai propaguli. Il passaggio dalla vita attiva alla quiescenza è caratterizzato da una progressiva disidratazione; perché la g. sia possibile, occorrono condizioni ambientali che consentano la reidratazione dell’organo preposto a germinare. Il primo sintomo di questa ripresa di funzionalità è il rapidissimo incremento della funzione respiratoria; quasi contemporaneamente, eventuali sostanze di riserva accumulate vengono idrolizzate e i prodotti che ne derivano sono utilizzati nelle diverse funzioni vitali. Il processo di g. può considerarsi concluso quando la plantula che ne deriva ha prodotto una superficie fotosintetica in grado di provvedere al fabbisogno di carboidrati.
L’attitudine dei semi a germinare (germinabilità) è già sviluppata nei semi immaturi ed è più completa in quelli maturi; è più elevata nel primo anno dopo la diaspora e va diminuendo nei successivi. La sua durata, in genere di diversi anni, varia secondo la specie. La germinabilità si determina ponendo un dato numero di semi (100 o 200) in un germinatoio e rilevando quanti semi germinano (cioè mostrano la piumetta e la radichetta) in un dato periodo di tempo. Esistono diversi tipi di germinatoio, ma è sufficiente allo scopo qualunque recipiente che mantenga costantemente a contatto del seme un giusto grado di umidità: ciò si ottiene disponendo sul fondo del recipiente della carta da filtro o uno strato di sabbia o cotone o altre sostanze di facile imbibizione e coprendo con una lastra di vetro, oppure disponendo i semi tra due strati di carta da filtro. Il periodo di tempo necessario alla g., per le analisi delle sementi agrarie, è fissato convenzionalmente, e varia a seconda delle specie di pianta (per es., per le leguminose è di 10 giorni); se entro il dato periodo sono germinati tutti i semi, la g. sarà del 100%, in caso diverso sarà inferiore. Il limite minimo di g. per le sementi commerciabili è fissato ufficialmente all’85%, anche se molte di queste sono di solito garantite per una germinabilità del 95%.
L’energia germinativa riferita a una partita di semi, è il carattere dei semi indicato dal tempo medio impiegato nella g.; quanto minore è questo tempo tanto maggiore è l’energia germinativa.