Psicologo (Grimma, Lipsia, 1850 - Gottinga 1934), uno dei maggiori rappresentanti della psicologia sperimentale in Germania. Direttore di uno dei più importanti centri sperimentali di psicologia presso l’univ. di Gottinga (1881-1921), si occupò della memoria e dei processi di apprendimento, fornendo altresì il suo contributo più rilevante nel campo degli studi sulla visione, con particolare riguardo alla visione a colori.
Nella sua formazione (alle univ. di Lipsia, Berlino e Gottinga) subì particolarmente l'influenza di Herbart e di Lotze, con cui sostenne la tesi di dottorato e a cui successe nell'insegnamento all'univ. di Gottinga.
articolarmente notevole fu la sua attività di ricerca nel campo della psicologia, in cui vanno segnalati i suoi studi sulla legge di Weber e sulla discriminazione del peso. Si occupò anche della memoria e dei processi di apprendimento, proseguendo il lavoro di Ebbinghaus e analizzando i metodi introspettivi. Ma il suo contributo più importante è forse quello fornito nel campo degli studi sulla visione a colori. Riprendendo la tesi di Hering (secondo la quale nei processi di percezione visiva entrerebbero in gioco tre sostanze fotochimiche), cercò tuttavia di eliminarne gli aspetti contraddittori, sostenendo che a tutti i colori il cervello aggiunge un grigio costante (il cosiddetto grigio corticale). Propose inoltre alcuni assiomi «psicofisici» che permettessero il collegamento tra fenomeni del cervello e fenomeni correlativi della percezione; assiomi su cui successivamente i teorici della psicologia della forma - nonostante le divergenze d'impostazione (M. aveva infatti, nel 1923, pubblicato una critica della Gestalttheorie) - baseranno la loro tesi dell' «isomorfismo». Tra i suoi discepoli: E. R. Jaensch, D. Katz, F. Rubin. Tra le opere principali si ricordano: Zur Theorie der sinnlichen Aufmerksamkeit (1873); Zur Grundlegung der Psychophysik (1878); Über die psychologischen Grundlagen der Vergleichung gehobener Gewichte (in Archiv für die gesammte Physiologie, 1889); Experimentelle Beiträge zur Untersuchung des Gedächtnisses (con F. Schumann, 1894); Die Gesichtspunkte und die Tatsachen der psychophysischen Methodik (1904); Zur Analyse der Gedächtnistätigkeit und des Vorstellungsverlaufes (1911-17); Komplextheorie und Gestalttheorie: ein Beitrag zur Wahrnehmungspsychologie (1923); Abriss der Psychologie (1924).