Famiglia di attori e autori drammatici. Francesco (n. Roma inizio del sec. 19º - m. Noto 1846) studiò canto; divenuto attore, esordì nella compagnia di A. Canova, fu poi con C. Mancini, G. Colombo e con F. Lombardi in Sicilia. Suo figlio Luigi (n. Roma 1825) fu nel 1843 con G. Peracchi, nel 1846 primo attore nella compagnia Almirante; promiscuo e caratterista nella compagnia del figlio Arturo nel 1891, lasciò il teatro nel 1893. Figli di Luigi: Francesco e Arturo. Francesco (Troina, Enna, 1848 - Mestre 1894), primo attor giovane con il padre, nel 1873 amoroso con L. Bellotti-Bon, poi brillante tra i più apprezzati per distinzione ed eleganza con Alamanno Morelli, nel 1891 socio di F. Pasta ed E. Reinach; volle porsi a capo di un complesso con grandiosi propositi per il rinnovamento del repertorio e la sontuosità dell'allestimento, ma le ingenti spese lo portarono al suicidio; fu autore di garbate commedie, delle quali alcune rappresentate con successo. Secondo figlio di Luigi, Arturo (Caltanissetta 1856 - Torino 1915), secondo brillante con L. Bellotti-Bon nel 1878-81, poi con F. Ciotti, A. Tessero, A. Diligenti, F. Pasta, capocomico nel 1891, socio nel 1893 di I. Gramatica e L. Raspantini; fu attore efficace in ruoli disparati e autore di una decina di commedie, presentate con accorta perizia tecnica.