Terza lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Γ, minuscolo γ).
Secondo il metodo di J. Bayer, la lettera γ è usata per indicare, in ogni costellazione, la 3a stella in ordine decrescente di luminosità; per es., γ Arietis.
Emissione secondaria di elettroni da parte di un metallo investito da ioni positivi. Il processo ha luogo se gli ioni hanno energia cinetica non minore del lavoro di estrazione degli elettroni.
Radiazione elettromagnetica di elevatissima frequenza (➔ gamma, raggi).
In epoca antica γ indicava la consonante occlusiva sonora ġ oppure, se posto davanti a consonante velare (γγ, γκ, γχ), la pronuncia velare (ṅ) della nasale n (ν). Nel greco moderno il γ rappresenta, secondo la posizione nel contesto, tre diversi suoni: ġ, għ, i̯.
È chiamato gammacismo quel difetto di pronuncia consistente nella difficoltà di articolare correttamente le consonanti velari k e ġ.
Funzione di una variabile (detta anche integrale euleriano di seconda specie) che si indica con Γ(x) e che generalizza la funzione ‘fattoriale’. Essa è definita, per tutti i valori reali e maggiori di 0 della x, dalla formula:
.
Il legame tra la funzione Γ e il fattoriale è espresso dal fatto che per ogni n intero e positivo risulta Γ(n)=(n−1)!. Un’altra rappresentazione della funzione Γ, valida addirittura per ogni valore complesso della variabile z, è data dall’espressione:
Nella fig. 1A è indicato lo stereogramma della funzione che, per ogni valore complesso di z, rappresenta il modulo di Γ(z), mentre in fig. 1B è rappresentata la funzione Γ limitatamente ai valori reali della variabile.