Famiglia di origine romana discendente da Elio Galdo, tribuno militare di Pompeo Magno, passata con Druso Germanico in Svevia, donde la Casa de Waldi si diramò in Italia nei conti Gualdi di Rimini e Vicenza, nei baroni Gualdo di Buxalca in Sicilia Ultra e nei conti del Galdo nel Regno di Napoli. Altri rami della famiglia fiorirono in Provenza, Scozia e Spagna. Gherardo Gualdo Svevo, Imperiale Vicegerente di Svevia, con il figlio Landolfo passò a Rimini nel 1220 e poi nel Regno di Napoli. A Rimini la famiglia fu insignita dei titoli di Cavalieri e Conti Palatini del S.R.I. e dell’Aula Pontificia Lateranense. Da Longaritone, fratello di Gherardo, discesero i rami di Rimini, Vicenza e Buxalca. Federico II di Svevia nominò Tornainbene governatore di Siracusa e Soldano suo figlio ebbe la baronia di Buxalca in Sicilia. Da Gherardo il ramo napoletano ebbe lustro con Landolfo, Imperiale Consigliere, Gran Giustiziere del Regno di Sicilia Ultra Pharum nel 1235; Landolfo, Governatore di Ischia nel 1300, sua figlia Restituta sposò Giovanni da Procida iunior e il loro amore fu narrato in una novella del Boccaccio. Si imparentarono con gli Aragona per le nozze di Nicola con Giovanna d’Aragona, unendo al proprio il cognome d’Aragona nel 1677. Fra’ Scipione fu capitano nel 1713 della galera San Luigi del SMOM. Vincenzo Ambrogio fondò l’Accademia Sebezia Mergellina e Matteo Angelo fu pubblicista e politico. A Rimini Galeotto fu Senatore di Roma nel 1509 e Francesco Cavaliere dell’Ordine di S. Stefano, Cameriere segreto di vari papi e Senatore di Roma. A Vicenza Stefano nel 1532 ospitò l’Imperatore Carlo V e fu nominato Cavaliere Aurato e Conte Palatino del S.R.I. In Provenza nell’852 il Pagus Albionis era posseduto da Roberto I d’Albion e da lui discese Folco I padre di San Maiolo, IV abate di Cluny. Suo cugino Rainaldo, di forza prodigiosa, uccise un lupo con le mani divenendo l’eroe della chanson de geste Guglielmo il Liberatore e Alyscamps e fu citato da Dante nel Paradiso. Nel 1096 gli Agoult parteciparono alla I crociata. Amelio d’Agoult Signore di Corbano seguì Carlo d’Angiò in Italia, che dichiarò lui e la sua discendenza del Suo Real Sangue. Adelaide de Reillane, infatti, antenata di Amelio, era discendente di Carlo Magno. Gli Agaldo di Corbano furono iscritti ai Seggi di Napoli del Nido e Capuana e imparentati con le famiglie Del Balzo, Sanseverino, Cantelmo, di Sangro. Il fratello di Amelio fu priore dell’Ospedale di Eboli dei Cavalieri Gerosolimitani. I due fratelli Folco e Raimondo furono Gran Ciambellani di Giovanna I di Napoli e Gran Siniscalchi di Provenza. In Scozia le origini leggendarie fanno risalire al re Corbredus II Galdus questo ramo della famiglia perseguitato al tempo di Enrico VIII per motivi religiosi e reintegrato nei beni da Mary Tudor.