Località in provincia di Ancona, nel comune di Genga, lungo la valle del torrente Sentino poco a monte della confluenza di questo con l’Esino. È nota per una gola lunga più di 2 km, scavata dal Sentino tra le pareti calcaree dei Monti di F. (709 m) e Vallemontagnana (930 m). Lungo la gola la strada per Genga serpeggia per ampio tratto e traversa più volte il fiume. Al suo inizio verso monte, sul lato sinistro della valle si apre una grotta adibita a sepoltura e abitata dall’Eneolitico alla piena civiltà del Bronzo. Si riferiscono all’Eneolitico molti vasi, di cui uno dipinto, mentre alla civiltà appenninica (seconda metà del 2° millennio a.C.) sono assegnate le ceramiche con anse varie e ornati meandrospiralici puntinati.
Dalla valle del Sentino, inoltre, tramite una galleria artificiale, si accede alle grotte di F., scoperte nel 1971. Comprese in un sistema carsico di più vaste dimensioni, si estendono per circa 13 km e sono costituite da varie spettacolari cavità tra loro collegate.