Economista italiano (n. Bergamo 1949). Laureato in ingegneria elettronica presso il Politecnico di Milano nel 1972, ha successivamente conseguito il dottorato in economia al Massachussets Institute of Technology (MIT) di Boston (1978). Professore ordinario di economia politica presso l’Università Bocconi di Milano - della quale è stato anche prorettore alla ricerca tra il 2000 e il 2002 - e visiting professor (1999-2000) al MIT. Ha insegnato anche econometria, economia matematica ed economia politica nelle Università di Essex (GB), Padova, Venezia e Bologna. Dal 1991 al 1999 è stato co-editor della European Economic Review. È autore di numerosi saggi, di argomento tecnico (Europe: Evidence from Banks’ Balance Sheets, 2000; External Evaluation of IMF Economic Research Activities, 2000) e politico; tra questi, Lobby d’Italia (2006), Goodbye Europa (in collab. con A. Alesina, 2006), Il liberismo è di sinistra (2007), nel quale G. ha provato a ridefinire, attraverso una serie di proposte economiche d’ispirazione liberale, le categorie politiche ed economiche del nostro tempo. È corsivista economico del Corriere della Sera. Nel 2012, nell'ambito del piano di tagli alla spesa pubblica allo studio del governo Monti, il Consiglio dei ministri ha conferito a G. l'incarico di fornire al presidente del Consiglio e ministro dell'Economia e al ministro dello Sviluppo analisi e raccomandazioni sul tema dei contributi pubblici alle imprese. Dal 2021 al 2022 è stato consigliere economico del Presidente del Consiglio M. Draghi. Tra le sue pubblicazioni più recenti occorre citare i saggi, entrambi scritti in collaborazione con G. Barbieri, Corruzione a norma di legge (2014), I signori del tempo perso (2017) e Salvare Venezia. Il MOSE. 50 anni di ritardi e sprechi. Una lezione per l'Italia che vuole ripartire (con G. Barbieri, 2020).