Tipo di riproduzione asessuale, riscontrabile nelle Spugne, che possono dividere il proprio corpo in parti capaci di accrescersi ulteriormente.
Modo di riproduzione agamica che consiste nella separazione da un individuo di parti capaci di ricostituirne un altro. Presentano f. tra le piante pluricellulari, l’elodea, che si propaga per frammenti del caule; le gramigne, per mezzo dei rami del rizoma; la viola mammola e la fragola, per stoloni.
La f. artificiale è frequente nelle pratiche agrarie della talea, margotta, propaggine, innesto e per f. di rizomi ecc. Se le parti che si staccano da una pianta per la riproduzione hanno costituzione speciale, si ha la propagolazione (➔ propagazione).
In fisica delle particelle elementari, il processo di trasformazione di un oggetto pesante, reale o virtuale, in una molteplicità di prodotti finali, attraverso una catena di decadimenti o di emissioni successive. Se la particella iniziale è veloce, i frammenti costituiscono un jet.
F. delle rocce Riduzione delle rocce in frammenti, dovuta ad agenti atmosferici, a copertura vegetale o a squilibri meccanici. Nel primo caso, in relazione al tipo di clima, la f. è dovuta al termoclastismo o al crioclastismo; la copertura vegetale provoca f., in quanto le radici delle piante si incuneano tra le fessure delle rocce, allargandole, e aumentano così l’azione di disgregazione da parte di altri agenti. Per squilibri meccanici una roccia si può frammentare quando viene sottoposta a una diminuzione del carico esercitato dai terreni sovrastanti, che per erosione sono stati asportati.
F. del miocardio Alterazione microscopica del cuore caratterizzata dalla suddivisione delle fibre miocardiche in tanti segmenti a margini giustapposti irregolari che si producono nel periodo agonico.