Orientalista e scrittore italiano di madre inglese (Firenze 1912 - ivi 2004), figlio di Antonio e padre di Dacia. Viaggiatore e fotografo, la sua prima spedizione in Tibet, al seguito di G. Tucci, è del 1937. Ricercatore presso univ. giapponesi, nel 1943 venne internato con la famiglia in quanto antifascista. Insegnò poi lingua e letteratura giapponese all'univ. di Firenze. Autore di libri di viaggio e di studi antropologici (Segreto Tibet, 1951; Ore giapponesi, 1957; Gli ultimi pagani, 1997), esordì nel 1999 come narratore con il romanzo autobiografico Case, amori, universi.
Attratto dalle culture orientali, allievo di Giuseppe Tucci, fu attento viaggiatore e divenne famoso per i suoi studi etnologici, reportage, foto e documentari (questi ultimi per lo più perduti) in particolare sulle popolazioni del Tibet (prima spedizione nel 1937), sugli Ainu "popolo bianco" del Giappone, oltre che per tutti gli altri studi nipponici. Dal 1938 ricercatore nelle univ.di Sapporo e Kyoto e in Giappone visse anche nel periodo della guerra, subendo l'internamento nel campo di Nagoya per quasi due anni con la famiglia e altri italiani per non aver aderito, nel 1943, alla Repubblica sociale italiana (RSI); nell'immediato dopoguerra diede aiuto alle forze alleate e fu interprete ufficiale dell'VIII Armata USA. Prof. di lingua e letteratura giapponese (1972-83) all'univ. di Firenze, fu fondatore e presidente (1972-2004) dell'Associazione italiana per gli studi giapponesi; ebbe numerosi riconoscimenti soprattutto in Oriente.
Tra le opere più note, che sono rimaste nel tempo, si ricordano gli scritti orientalisti: Segreto Tibet (1951, trad. in 12 lingue, ed. riv. 1998), Ore giapponesi (1957; 20003), G4-Karakorum (1959), Jerusalem, Rock of ages (1969), Incontro con l'Asia (1973), Tokyo (1975), Giappone e Corea (1978), L'àgape celeste (1995), Gli ultimi pagani (1997). Si dilettò anche di scrittura letteraria Gnosi delle fànfole (1994), Nuvolario (1995), e l'autobiografia in forma di romanzo Case, amori, universi (1999); nel 2019 è stata pubblicata a cura della figlia Dacia la raccolta di scritti inediti Farfalle e ghiacciai. Scritti dal 1936 al 2001. Il Gabinetto Vieusseux di Firenze ha acquisito la biblioteca scientifica e la fototeca dello scrittore, che è stata oggetto della grande mostra antologica, allestita a Firenze, Roma e Tokyo, dal titolo Il Miramondo (1999).