Cavaliere tedesco (Giebelstadt, Würzburg, 1490 circa - Rimpar, Würzburg, 1525); fu a capo di lanzichenecchi al servizio della Lega Sveva contro il duca Ulrico di Württemberg (1519); fece quindi parte della cerchia del gran maestro dell'Ordine Teutonico, Alberto di Brandeburgo, e per incarico di questi fu alla corte di Carlo V e in Danimarca. Convertitosi alla Riforma, si pose dalla parte dei ribelli durante la guerra dei Contadini (1525), e fu comandante della regione del fiume Tauber, in Franconia: non è chiaro tuttavia fino a che punto accettasse i programmi più radicali espressi nella rivolta. Dopo la sconfitta cercò rifugio a nord di Würzburg, dove fu fatto assassinare dal cognato Guglielmo di Grumbach. La sua figura ispirò romanzi (R. Heller) e drammi, fra cui uno di G. Hauptmann (1895).