DE FILIPPI, Filippo
Zoologo, nato a Milano il 20 aprile 1814, morto a Hong-Kong nel 1867. Studiò medicina a Pavia, dove fu poi nominato assistente alla cattedra di zoologia, tenuta dallo Zendrini. Nel 1840 fu chiamato a Milano al Museo Civico, da poco fondato dal De Cristoforis e diretto dal Jan, dove tenne lezioni di geologia, di mineralogia e di zoologia. Successe poi al Gené, alla cattedra di zoologia dell'università di Torino (1848) e arricchì notevolmente le collezioni ittiologiche, erpetologiche ed elmintologiche di quel museo. Nel 1862 fece un viaggio in Persia, con una missione diplomatica italiana. Partecipò alla circumnavigazione della fregata Magenta (1865), senza tornare più in patria.
I primi lavori del D. F. sono in favore della generazione spontanea: si ricredette più tardi e riconobbe il proprio errore. Si occupò di molti e svariati problemi d'anatomia comparata e d'embriologia e studiò la sistematica dei pesci e di varî altri gruppi. Notevoli le sue ricerche sullo sviluppo dei Trematodi. Fu uno dei primi a sostenere e a diffondere in Italia il darwinismo con la famosa lezione, tenuta l'11 gennaio 1864, intitolata: L'uomo e le scimmie, che ebbe in breve l'onore di tre edizioni. Questa e altre pubblicazioni del genere levarono grande scalpore nell'ambiente conservatore e fecero conoscere l'autore al gran pubblico.
Bibl.: M. Lessona, Naturalisti italiani, Roma 1884, pp. 161-206.