Sindacalista e anarchico (Parigi 1867 - ivi 1901). Giornalista, nel 1892 lasciò il Partito operaio perché in disaccordo col segretario J. Guesde, contrario all'idea dello sciopero generale. Avvicinatosi alle teorie anarchiche, nel 1895 P. divenne segretario della federazione delle Borse del lavoro, organismi pubblici nati per centralizzare domande e offerte di mano d'opera, divenuti grazie alle iniziative di P. centri per l'organizzazione, l'educazione e il miglioramento delle condizioni di vita della classe operaia. Sostenitore dell'azione diretta dei sindacati, senza mediazione dei partiti, nella lotta contro la borghesia, P. teorizzò (Histoire des bourses du travail, post., 1902) la costituzione di uno stato socialista all'interno dello stato borghese, attraverso la creazione di libere e volontarie associazioni di produttori riunite nelle Borse del lavoro. Minato dalla tubercolosi, P. interruppe ogni attività organizzativa nel 1899.